venerdì 21 agosto 2020
venerdì 3 maggio 2019
domenica 31 marzo 2019
sabato 9 marzo 2019
domenica 3 febbraio 2019
Schio Comune "Plastic free"
Nel prossimo Consiglio Comunale di lunedì 04 febbraio 2019 presenteremo una proposta di ordine del giorno, per sensibilizzare interventi per limitare l'uso e la dispersione della plastica usa e getta nell'ambiente.
Premesso che:
Considerato che:
● la lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, dove è in via di approvazione la Direttiva della Commissione sulla Plastica monouso, nuove norme UE per ridurre i rifiuti marini, che prevede lo stop alla produzione di una serie di prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d'Europa;
● alcune organizzazioni ambientaliste stanno intensificando le azioni tese ad informare sugli effetti nocivi per la salute e l’ambiente della plastica monouso, ad esempio:
Visto che:
● il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato una campagna invitando ufficialmente tutte le Istituzioni, di qualsiasi livello governativo, Regioni, Città metropolitane, Comuni, a concretizzare il proprio impegno per liberarsi dalla plastica, annunciando che dal 4 Ottobre lo stesso Ministero dell’Ambiente è diventato “plastic free”, affermando come “necessario un coinvolgimento più ampio, con campagne di sensibilizzazione rivolte ai singoli cittadini, affinché ognuno comprenda quanto prezioso può essere il contributo derivante dalle piccole azioni quotidiane”.
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA
1. Ad aderire alla campagna "Plastic Free Challenge" lanciata dal Ministro dell’Ambiente;
2. ad attivare una campagna informativa indirizzata ad ogni scuola di ogni ordine e grado presente nel territorio e, ad ogni cittadino residente e non, mediante apposita cartellonistica in luoghi pubblici, piazze, parchi, al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso.
3. ad avviare, previa pianificazione ad opera della Commissione consiliare afferente, opportuni provvedimenti per concretizzare i seguenti obiettivi:
a. un graduale e progressivo divieto di uso della plastica monouso presso tutte le sedi comunali ed uffici ad esso connessi, comprese le sale conferenze pubbliche ed i centri civici e nelle scuole comunali;
b. un graduale e progressivo divieto dell’uso di materiali plastici non compostabili per le attività ristorative e ricettive del territorio, le sagre, gli eventi e le manifestazioni connesse al tema cibo e bevande.
MoVimento Cinque Stelle Schio
Schio, 25/01/2019
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Schio
Al Signor Sindaco del Comune di Schio
PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO
( Ai sensi dell'articolo 30 del R.f.C.C.)
OGGETTO:
“Sensibilizzazione ed interventi per limitare l’uso e la dispersione della
plastica usa e getta nell’ambiente: Schio Comune "Plastic free"
● nell'Unione europea si ricicla il 30% in media dei rifiuti di plastica,
negli Stati Uniti appena il 10%;
● in molti paesi in via di sviluppo la raccolta e il trattamento
incontrollati dei rifiuti sono ancora prevalenti;
● al mondo la produzione di plastica nuova è 8 volte quella della
riciclata;
● la lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, dove è in via di approvazione la Direttiva della Commissione sulla Plastica monouso, nuove norme UE per ridurre i rifiuti marini, che prevede lo stop alla produzione di una serie di prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d'Europa;
● alcune organizzazioni ambientaliste stanno intensificando le azioni tese ad informare sugli effetti nocivi per la salute e l’ambiente della plastica monouso, ad esempio:
○ il WWF con il tour nazionale "Spiagge plastic free";
○ GreenPeace con la Petizione “La plastica usa-e-getta sta soffocando il
Pianeta!”;
○ Legambiente in collaborazione con l'associazione francese Expédition
Med è attiva con il Progetto "Pelagos Plastic Free" per la
prevenzione e riduzione dei rifiuti di plastica nel Santuario dei Cetacei.
Visto che:
● il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato una campagna invitando ufficialmente tutte le Istituzioni, di qualsiasi livello governativo, Regioni, Città metropolitane, Comuni, a concretizzare il proprio impegno per liberarsi dalla plastica, annunciando che dal 4 Ottobre lo stesso Ministero dell’Ambiente è diventato “plastic free”, affermando come “necessario un coinvolgimento più ampio, con campagne di sensibilizzazione rivolte ai singoli cittadini, affinché ognuno comprenda quanto prezioso può essere il contributo derivante dalle piccole azioni quotidiane”.
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA
1. Ad aderire alla campagna "Plastic Free Challenge" lanciata dal Ministro dell’Ambiente;
2. ad attivare una campagna informativa indirizzata ad ogni scuola di ogni ordine e grado presente nel territorio e, ad ogni cittadino residente e non, mediante apposita cartellonistica in luoghi pubblici, piazze, parchi, al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso.
3. ad avviare, previa pianificazione ad opera della Commissione consiliare afferente, opportuni provvedimenti per concretizzare i seguenti obiettivi:
a. un graduale e progressivo divieto di uso della plastica monouso presso tutte le sedi comunali ed uffici ad esso connessi, comprese le sale conferenze pubbliche ed i centri civici e nelle scuole comunali;
b. un graduale e progressivo divieto dell’uso di materiali plastici non compostabili per le attività ristorative e ricettive del territorio, le sagre, gli eventi e le manifestazioni connesse al tema cibo e bevande.
Grazie dell'attenzione e distinti saluti
Gruppo Consiliare
MoVimento Cinque Stelle Schio
Consigliere Marco Vantin
ESTERNALIZZAZIONI DI ALCUNI SERVIZI NELLA ULSS 7
Nel prossimo Consiglio Comunale del 04/02/2019 presenteremo un'interrogazione per chiedere chiarezza sull'esternalizzazione di alcuni servizi nella ULSS 7 e la rinegoziazione del project financing.
MoVimento Cinque Stelle Schio
Schio, 24/01/2019
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Schio
Al Signor Sindaco del Comune di Schio
INTERROGAZIONE
( Ai sensi dell'articolo 26 c.1 del R.F.C.C.)
OGGETTO: ESTERNALIZZAZIONI DI ALCUNI SERVIZI NELLA ULSS 7
Considerato che:
● martedì 22 gennaio 2019 è
stata pubblicata la notizia su Altovicentinonline, di una gara d’appalto
indetta dalla Direzione dell’ ULSS 7 per esternalizzare e affidare ad un
ditta privata il servizio delle ambulanze di primo soccorso e
valutate le relative dichiarazioni, giustamente preoccupate, del sindacalista
Andrea Gregori, segretario provinciale del Nursid che rileva: “… resta già
solo il core, cioè l’assistenza ai pazienti e quindi solo quello può essere
appaltato da ora in avanti. E’ accettabile che vengano appaltati servizi come
l’illuminazione o la mensa, ma non è possibile che si appaltino servizi che
riguardano la sanità diretta ai pazienti. La Ulss 7 deve essere titolare e a
conoscenza del processo formativo di chi si occupa dei pazienti, è
inaccettabile appaltare il Pronto Soccorso all’esterno ”;
● considerato che già il
servizio domiciliare dei prelievi, assicurato fino a pochi mesi fa dagli
infermieri dell’ ADI, è stato assegnato ad una ditta privata e che
l’affidamento sembra abbia creato disfunzioni e inefficienze per i
carichi di lavoro, che evocherebbero lavori a cottimo, e i tempi imposti
al personale della cooperativa campana, personale per lo più inesperto;
● ritenuto che non siano queste
le scelte più opportune per risparmiare e fare economie, perché non
assicurano né il mantenimento dei livelli di qualità dei servizi
né un loro miglioramento;
● rilevato del resto che
l’affidamento ai privati dei servizi di gestione dell’ospedale, così come imposto
dal contratto del project financing, non ha prodotto risparmi – dal 2012 i
bilanci dell’ULSS sono gravemente passivi – come invece l’accorpamento dei
due nosocomi avrebbe dovuto garantire, né soprattutto sembra abbia
apportato migliorie ai servizi stessi;
Tutto ciò premesso si
chiede:
● se la Conferenza dei Sindaci
del Distretto 2 e questa Amministrazione fossero al corrente della
decisione da parte della Direzione di esternalizzare parte del servizio
dell’ADI e parte del servizio di Pronto Soccorso;
● se il Sindaco è a conoscenza
di eventuali altre iniziative da parte della Direzione di affidamento
a privati di servizi sanitari;
● se il Sindaco e la sua
Giunta, abbiano mai analizzato il bilancio dell’ULSS, così da valutare quanto
i costi generali imposti dal Project, già di per sé assai onerosi, siano
lievitati in questi anni (ci si riferisce non solo al “canone di
disponibilità”, ma anche ai canoni di noleggio delle attrezzature, nonché
ai canoni per i servizi appaltati);
● se il Sindaco, che si era
reso disponibile a rendere pubblico il contratto del project financing e
in modo particolare il piano finanziario e le sue clausole, abbia mai
analizzato i contratti d’appalto che, come previsto dal project,
dovrebbero dalla Direzione essere rinegoziati ogni 5 anni con Summano
Sanità;
● se i Sindaci del Distretto 2
si siano mai preoccupati di chiedere al Presidente Zaia che
mantenesse l’impegno, più volte
ribadito in sedi ufficiali e in interviste, di rinegoziare il
project financing che dal 2012
grava pesantemente sui servizi socio-sanitari dell’ULSS e con i suoi costi
ne minaccia gravemente la qualità.
Grazie dell'attenzione e distinti saluti
Gruppo Consiliare
MoVimento Cinque Stelle Schio
Capogruppo Marco Vantin
domenica 27 maggio 2018
Possibile Fusione Alto Vicentino Ambiente S.r.l. con altri gestori servizio rifiuti.
Come si legge recentemente sulla stampa i Sindaci del Bacino del Brenta sono sempre più sicuri e decisi che ETRA, il ramo della gestione rifiuti, si fonderà con AVA e dietro questo accordo c'è il loro desiderio di poter portare ad incenerire i loro rifiuti a Schio. Siamo preoccupati perchè nell'Alto Vicentino non ci sono notizie da tempo riguardo le possibili aggregazioni di AVA (Alto Vicentino Ambiente) con altri gestori di rifiuti. Abbiamo presentato un'interpellanza che trovate in allegato e che verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, e sottoscritta anche da altri gruppi di minoranza.
MoVimento Cinque Stelle Schio
TesSiamo Schio
Gruppo Misto
Schio, 17/05/2018
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Schio
Al Signor Sindaco del Comune di Schio
INTERPELLANZA
( Ai sensi dell'articolo 27 del R.F.C.C.)
Premesso che:
Alto Vicentino Ambiente S.r.l. (di seguito “A.V.A.”) è un’azienda a totale capitale pubblico che opera nei servizi ambientali e, in particolare, nella gestione dei rifiuti;
A.V.A. svolge le attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti urbani e assimilabili nonché lo smaltimento di alcune categorie di rifiuti speciali. In particolare, la Società è proprietaria e gestisce numerosi centri per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani (ecostazioni), un impianto di incenerimento con recupero di energia sito a Schio (Vi), una discarica ed annesso impianto di selezione per rifiuti non pericolosi sito in Asiago Malga Melagon e una discarica per rifiuti inerti (limitatamente alla gestione) sita in Thiene;
i soci proprietari di A.V.A. sono i 31 Comuni dell'Alto Vicentino e l’Unione Montana "Spettabile Reggenza dei Sette Comuni";
Energia Territorio Risorse Ambientali (di seguito E.T.R.A.) è una multiutility a totale proprietà pubblica. L’attività di E.T.R.A. si svolge nel bacino del fiume Brenta, che si estende dall’Altopiano di Asiago ai Colli Euganei, comprendendo l’area del Bassanese, l’Alta Padovana e la cintura urbana di Padova. Questo territorio, attraverso i propri rappresentanti (Comuni e Consiglio di Bacino Brenta), ha affidato a E.T.R.A. compiti essenziali per la collettività: la gestione del servizio idrico integrato e la gestione dei rifiuti;
Agno Chiampo Ambiente S.r.l. (di seguito “A.C.A.”) è una società a capitale pubblico locale che si occupa della gestione del Ciclo Integrato dei Rifiuti da utenze domestiche e non domestiche nel territorio dell’Ovest Vicentino. A.C.A. effettua il servizio di igiene urbana, garantisce e coordina servizi di raccolta, trasporto, trattamento e recupero di rifiuti urbani e assimilati, ovvero la raccolta e lo smaltimento degli stessi. Effettua inoltre servizio di spazzamento strade, gestione dei centri di raccolta e per alcuni Comuni il servizio di iscrizione, accertamento e tariffazione dell’utenza ai fini della TARI.
Considerato che:
nel 2016 le assemblee dei Sindaci di A.V.A. e A.C.A. hanno dato mandato ai rispettivi Cda di studiare e analizzare la possibilità di fusione tra le 2 società;
il Presidente dell’ assemblea di gestione di E.T.R.A., Andrea Levorato, ha rilasciato più volte dichiarazioni sulla stampa locale nelle quali afferma che è allo studio la fusione tra A.V.A. ed E.T.R.A.
Tutto ciò premesso si chiede a Sindaco e Giunta:
A che punto è l’analisi di una possibile fusione di A.V.A. con A.C.A.?
Se sono fondate le voci di una fusione di A.V.A. con E.T.R.A.?
Quindi se per uno o entrambi i punti precedenti esistono studi di fattibilità e se questa Amministrazione ne è in possesso, in caso affermativo chi li ha eseguiti, quanto sono costati e di averne copia.
Grazie dell'attenzione e distinti saluti
Gruppo Consiliare MoVimento Cinque Stelle Schio
Consigliere Marco Vantin
Gruppo Consiliare TesSiamo Schio
Consigliere Carlo Cunegato
Gruppo Consiliare Gruppo Misto
Consigliere Mauro Tessaro
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